Schiavo est. 1887

La distilleria Schiavo nasce a Costabissara nel 1887 nel sottoportico di un’antica proprietà di famiglia. Il giovane Giuseppe, appena accostatosi all’imprenditoria, abbandona il vecchio alambicco mobile del padre Domenico e costruisce il primo impianto di distillazione fisso. Si parte con un locale centrale a due sole caldaie, con a destra il deposito delle vinacce e a sinistra il magazzino fiduciario.
Nei primi anni ’20 è Guido a mettere in atto le prime migliorie ai processi produttivi, dotandosi di un’apparecchiatura tecnica d’avanguardia per l’epoca: una colonna di rame a piatti chiusi per la separazione di acqua e la concentrazione di alcool. Negli anni Sessanta con il boom economico italiano e l’industrializzazione aumenta la distribuzione e il successore, Giuseppe, rinnova la metologia di produzione utilizzando solo Vinacce Fresche e selezionate, ottenendo distillati di alta qualità che si caratterizzano per le loro particolari note olfattive e gustative.
Si giunge così alla quinta generazione.
La scelta di abbandonare la grande distribuzione a vantaggio di un mercato d’elitè fatto per intenditori e per la ristorazione di alto livello, si dimostra vincente. Marco e Mauro raggiungono con grande soddisfazione i confini europei grazie ad un marketing studiato per valorizzare al meglio ogni singolo prodotto, specchio dell’eccellenza del Made in Italy e allo stesso tempo riflesso di storia, arte, cultura e tradizioni del nostro paese.
Vero punto di forza della distilleria Schiavo è l’aver mantenuto invariati processi e tempi di produzione antichi: la grappa, infatti, è ottenuta ancora con il sistema discontinuo a vapore in alambicchi in rame, rispettando rigorosamente otto mesi di riposo in botti di acciaio. Il procedimento, lento come una volta, garantisce a queste grappe un aroma unico e inconfondibile, riconosciuto dai più esperti del settore in numerosi articoli e riviste.
Alle tradizionali grappe di successo, di cui la Vera di Clinto rappresenta il vero fiore all’occhiello, si aggiungono oggi la Grappa di Amarone, Anno Decimo liquore dolce alla prugna e il Vino Prosecco Superiore DOCG.
Il piccolo negozio dove ancora oggi, nonostante le vendite su web, si svolge anche la vendita al minuto, rappresenta un punto di riferimento per la clientela affezionata non solo a questa grappa buona e profumata, ma ad un impianto che evoca ancora il suo legame indissolubile col territorio: il fabbricato antico, restaurato, costeggiato dalla “Roggia Rosa” proprio a ridosso del secolare parco di Villa S.Carlo.
Nel settembre 2008 Schiavo inaugura anche il suo piccolo Museo, dedicato a Giuseppe che negli anni è stato scrupoloso conservatore del patrimonio documentario di famiglia. La sala espositiva offre un prezioso excursus di testimonianze relative alla storia locale e della famiglia, con una sezione dedicata esclusivamente alla distillazione. Pergamene, mappe, documenti, atti notarili, carteggi, proclami del Regno Lombardo Veneto, Atti Societari, Regie Licenze raccontano di una terra e di persone da sempre votati alla produzione e alla “politica del fare”. E bene.