Benetti … pane

Negli anni ’50 nonno Ottorino, avendo già un negozio di alimentari, decide di produrre il pane, evitando così di doversi rifornire da altri panettieri.
Ma quello del fornaio non è un mestiere semplice, è una vera arte, ci vogliono passione e competenza e, per iniziare, bisogna affidarsi a chi di esperienza ne ha già fatta: sarà allora il panificio Loison a dispensare i primi insegnamenti. 

Inizia così la nuova avventura di Benetti che si tramanda di padre in figlio con perseveranza e intraprendenza. Una volta comprato il forno e selezionata la farina, Ottorino va in cerca di collaboratori e ricette: i primi li trova al bar San Biagio, punto di ritrovo dei panettieri senza lavoro, le seconde, invece, saranno suggerite direttamente dalle più brave massaie della zona. 

Erano quelli i tempi in cui ancora si partiva col cavallo e col carretto per andar “sul monte a far frumento”, il grano raccolto veniva poi macinato in paese presso i due mulini allora esistenti, l’Ambrosini e il Maccà.

Dopo oltre cinquant’anni la prerogativa dell’azienda oggi è rimasta quella di un tempo: pane fatto con l’impasto serale e un rinfresco al mattino, per poi passare alla lavorazione e alla cottura finali. 

La focaccia pasquale, dolce di antica tradizione meglio noto in dialetto come “fugassa”,  e lo zoccoletto, un pan biscotto dalla forma irregolare, nei loro semplici ingredienti sono il frutto di continue sperimentazioni che hanno portato questi prodotti ad un risultato ottimale, inconfondibili e caratteristici di un solo ed unico produttore.